Merceria Rosellini

In centro a Genova vasto assortimento di forniture per sartorie
Merceria Rosellini dal 1947

Antico negozio di Genova, una delle poche mercerie storiche ancora esistenti (e per questo gli auguriamo lunga vita!) Rosellini è tutt’ora punto di riferimento per sarte esperte e per chi cerca il bottone introvabile da sostituire o il nastro del giusto colore con cui rifinire il proprio manufatto. 

In negozio abbiamo trovato Nicoletta, gentilissima signora, che ci ha raccontato la storia di questa attività.
La signora Nicoletta è la nipote di Fabio e Liliana Rosellini, i titolari che 
nel 1947 hanno fondato la Ditta con sede in via Borgo Incrociati; negli anni 70 la merceria è stato trasferita in Via Cesarea, dove ha sede tutt’ora.

Il negozio allora era in stile svedese, ma nel ’76, a causa di un incendio, bruciò completamente e fu ricostruito così come lo troviamo ancora oggi: bellissimi vecchi banconi in legno, scatole originali vintage, vecchie cassettiere ‘Tre Stelle’ e antichi porta-filati; poggiato sul bancone il vecchio campanello ad uso della clientela, consuetudine di un tempo, a segnalare la propria entrata in negozio nel caso il personale fosse occupato in magazzino. Al piano superiore, protetto da una balaustra, altri spazi per la merce, così come nel retro bottega.  


Visto il numero sempre crescente di sartorie sul territorio genovese, sia grandi nomi della moda che piccole sartine artigianali, l’attività, un tempo prettamente di merceria, a fine anni '70 inizio '80 è stata ampliata per richiesta di mercato, introducendo anche attrezzi per sarte: ditali, forbici, aghi, spilli, metri, taglierine, scucini, rasafilo, regoli, spole e cestini da lavoro completi di tutto; ancora oggi il negozio fornisce numerosissime sarte di Genova;

e se siete alle prime armi e volete riparare da soli i vostri capi, da Rosellini trovate consigli sul ‘come fare’ e tutto per il fai da te con vasto assortimento di passamanerie, nastri colorati, stoffe, fodere, cerniere, elastici a metraggio, bottoni a pressione, anelli di metallo, manici per borse, toppe o adesivi per stoffe e per maglieria e tanto altro;  il negozio negli anni non ha mai smesso di puntare sulla qualità, rifornendosi dei prodotti migliori, con buona durata e buon rendimento.

Non mancano articoli già pronti per bimbi, come grembiulini per l’asilo, bavaglini e sacchetti di stoffa personalizzati con il nome ricamato sopra;
ma anche borse confezionate da loro: porta maglia o porta cucito, ricami a mano e a macchina, cifre per camicie, cinture in pelle e in stoffa, bottoni rifasciati, libri di seta per cerimonie.

La merceria Rosellini offre servizi sempre più difficili da trovare sul territorio: confezionano arredi come tende, tovagliato, cuscini, rifasciano paralumi, aggiustano capi in pelle e riparano bigiotteria.

Antica Merceria Rosellini
Via Cesarea 48R Genova
Tel. 010.543578 

Elaborazione di informazioni da incontro con la titolare e foto sul luogo per gentile concessione

 

L'amico Ritrovato e Immaginario

Libreria indipendente
L'amico Ritrovato
Via Luccoli 98R  Genova
Tel. 010.3014803
Sitoweb

e
L'amico  Immaginario
Via Luccoli 104R  Genova
Tel.
010.3014804

Narrativa, saggistica, libri per ragazzi,
eventi e presentazioni
libri in lingua originale
Aperti:
da Lun. a Sab. ore 09,30 - 19,30



La Casa della Lucertola

La Casa della Lucertola
agriturismo nell’entroterra di Genova Ponente, con vista sul golfo, 
ristorante italiano cucina tradizionale ligure, piatti a Km. 0, menù stagionale.
Carta di vini
solo di piccoli produttori italiani, prodotti in cantina con metodi di vinificazione artigianale e fermentazioni spontanee; selezione di birre artigianali.

Consumazione sul posto, anche posti a sedere all’aperto, ritiro a bordo strada.
Spedizione di prodotti artigianali a Km. 0
Latte crudo, formaggi prodotti con metodo naturale, uova di galline allevate all'aperto.

Aperto:
da Lunedì a Giovedì 20 - 23 cena con menù alla carta
Venerdì 20 - 00
Sabato 12 - 00  pranzo con menù alla carta
Domenica 12 - 00 pranzo con menù fisso


Via S. Carlo di Cese 51, Orezzo, Genova
Tel. 347.5532017
Sitoweb - Facebook

 

Magazzini Fiume

MF Abiti da Lavoro Magazzini Fiume
Via Fiume 8 Genova Tel. 010.564661 
Aperto: da lunedì a sabato ore 9/12,30-15/19


Avete presente quei negozi specializzati in qualcosa di unico e quasi introvabile, dove poter toccare con mano articoli che oramai si trovano solo online negli e-commerce?
Ebbene, Magazzini Fiume è uno di questi, nato nel 1963 dalla lungimiranza della signora Roberta di Consiglio, che con la sua famiglia ha portato avanti quello che oggi è uno degli storici negozi di Genova
.

Vi potete trovare abiti per tutti i tipi di mestieri e lavori: divise copricapo e scarpe antinfortunistica per la ristorazione e per la sanità, livree per colf, tenute sportive, tute da meccanico, cappe da lavoro, camici per uffici e uniformi.

Ad accogliervi gentili signore che, attingendo da ordinati scaffali, vi guideranno tra il vasto assortimento di taglie, colori e tessuti.
Tra la clientela, rinomate attività della Liguria e uffici della pubblica amministrazione genovese.


Aperto nel 1963 dalla Famiglia Terracina che lo porta avanti da ben 4 generazioni, il negozio ha resistito alle alluvioni del 1970 e del 2014 che hanno innondato Genova di acqua e fango.

Nelle foto sotto il negozio dopo l'alluvione del 1970 (foto di proprietà della Fam.Terracina, per gentile concessione)


Comodo da raggiungere, il negozio si trova in pieno centro di Genova, vicino alla stazione ferroviaria di Brignole.

Elaborazione di informazioni dal titolare e foto sul luogo per gentile concessione

Chiesa della Maddalena

Chiesa Santa Maria Maddalena e San Girolamo Emiliani

Situata in Piazza della Maddalena, nel centro storico di Genova, la Chiesa diede il nome all'omonimo quartiere della Maddalena.
Dapprima fuori dalla cinta della città, con la costruzione delle Mura del Barbarossa
1* nel 1155, si trovò ad essere inclusa dentro le nuove mura di Genova

Foto sul luogo della facciata della Chiesa S. Maria Maddalena

ARCHITETTURA DELLA FACCIATA
Il portico che si affaccia sulla piazza presenta una trifora con apertura centrale ad arco
che precede l'ingresso principale, la parte superiore della facciata, coperta da un piccolo tezzazzo protetto da una balaustra, è decorata a stucchi e sorretta da 4 colonne liscie e prive di rigonfiatura che ricordano lo stile tuscanico, in due nicchie trovano posto le statue di Santa Maria Maddalena e San Girolamo Emiliani a cui la Chiesa è dedicata. Chiude la facciata un frontone con timpano nella cui sommità si trova una decorazione a stucco con un grande rosone, la copertura è in ardesia.

A decorare la facciata, già dal 1720, furono poste
sopra la balaustra cinque statue rappresentanti una Madonna con Bambino e le quattro Virtù Cardinali: Giustizia, Temperanza, Prudenza, Fortezza, tutte in marmo bianco scolpito e risalenti al 1300, opera dell'artista Giovanni Pisano.

nell'immagine qui sopra la facciata prima del 1910, dove si possono vedere le 5 statue sulla balaustra; dove vi erano le due finestre sono state costruite le nicchie che ospitano le statue dei due Santi titolari, mentre la parte centrale è stata decorata con stucchi; il timpano che coronava la facciata è stato tolto (
immagine da  nostra copia del libro 'La chiesa di S. Maria Maddalena a Genova' di Colmuto)

Successivamente al 1910 le cinque statue furono trasferite nella loggia neobarocca della Chiesa; nel 1986 furono rimosse, restaurate e collocate all'interno; ora sono conservate al Museo Diocesano per concessione. Ne rimangono le foto visibili su un pannello posto sotto il portico, subito fuori dall'entrata della Chiesa.

nella foto sopra, da sinistra a destra: Giustizia, Temperanza, Madonna con Bambino, Prudenza, Fortezza

INTERNI
la chiesa ha tre navate, divise da colonne binate e attraversate longitudinalmente da ampio transetto

qui sotto: pianta e legenda ricostruite dopo ricerche da cartaceo

qui sopra: sezione longitudinale della Chiesa
(immagine dal libro 'La chiesa di S. Maria Maddalena a Genova' di Colmuto)

Le decorazioni all'interno, con stucchi dorati e rivestimenti di marmo, furono eseguite dal 1660 sino a metà 1700; agli affreschi contribuirono artisti fiorentini come Sebastiano Galeotti che nel 1729 dipinse la navata centrale, la cupola con  'Gloria di Santa Maria Maddalena' e i pennacchi della cupola con affreschi raffiguranti i profeti: Daniele, Ezechiele, Isaia, Geremia; suoi sono anche gli affreschi del presbiterio e dell'abside dove si ispirò alla vita di Maria Maddalena.  Altro fiorentino, Sigismondo Betti, si occupò dei transetti abbellendoli con episodi della vita di San Girolamo Emiliani.
Contribuirono anche artisti genovesi: il pittore Paolo Gerolamo Piola, il pittore Giuseppe Palmieri
, l'architetto e scultore Domenico Parodi e suo fratello il pittore GianBattista Parodi, figli dello scultore barocco Filippo Parodi; anche i pittori Giacomo Antonio Boni, Santino Tagliafichi, Tommaso Orsolino, Francesco Maria Costa e il fiammingo Jan Howart parteciparono agli affreschi.
Tra le sculture, opere di Agostino Storace: Crocifisso e Angeli e gruppo ligneo con San Gerolamo Emiliani; opera di Tommaso Orsolino: statua della Madonna con Bambino. 


nella foto sopra: sul pilastro a destra dell'altare, in fondo alla navata, visibile il crocifisso ligneo del XV secolo attributo a un anonimo artista tedesco

nella foto sotto: il pulpito; in fondo il portone, l'organo e a destra la fonte battesimale; sui pavimenti decorazioni geometriche in marmi bianchi e neri

L'ALTARE
Nel 2000 un nuovo altare è stato costruito
nella zona del presbiterio2* e posto davanti a quello già esistente del 1700 realizzato in marmo; nella foto i due altari


L'ORGANO
Sopra al portone, collocato su una tribuna lignea risalente all'anno 1767 e la cui opera è attribuita a Sebastiano Caromi che già si occupò degli arredi della sacrestia, si trova l'organo suonato durante le messe


LE NAVATE


la navata centrale, con la volta a botte, è sorretta da coppie di colonne (tre coppie per lato) con lesene e capitello.  Sulla volta l'affresco 'L'eterna Sapienza tra la Misericordia e la Giustizia e il trionfo delle virtù sui vizi'  dell'artista Sebastiano Galeotti; le quadrature sono di Francesco Costa; sui medaglioni: S. Carlo Borromeo, S. Pio V, Papa Gregorio XIII, S. Girolamo Emiliani.

Le navate laterali hanno altezza minore rispetto a quella centrale e ognuna ha una cappella e tre altari laterali;
nella navata sinistra, partendo dal fondo:

  • altare di S. Paola Romana del 1683
  • altare dell'Immacolata Concezione di metà 1600
  • altare del Sacro Cuore del 1688 del marmoraio Giuseppe Gangino

foto sotto: navata sinistra, in fondo la Cappella del Crocifisso e di S. Girolamo Emiliani, con due dipinti con i misteri della passione dell'artista Antonio Boni e due tavole sulla passione di Cristo del pittore Enrico Vaymer 

nella navata destra, partendo dal fondo:

  • altare di S. Nicolò di Bari di metà 1600 dei marmorari Alessandro Ferrandina e Santino Parava
  • altare di S. Nicolò e di S. Maria Maddalena
  • altare di S. Francesco da Paola del 1680 del marmoraio Giuseppe Gangino

foto sopra e sotto: la navata destra e
in fondo la cappella dedicata alla Madonna di Loreto, con sopra gli affreschi di Domenico Parodi e ornamenti del quadraturista scenografo Tommaso Aldrovandini

 

STORIA
Nel XII secolo sulla antica via romana
3*, ora Via della Maddalena, sorgeva una piccola cappella dedicata a Maria Maddalena, di cui le prime notizie si hanno dagli Annali del Caffaro4* dove viene menzionata a proposito di un incendio nel 1140; riferimenti successivi sono in una bolla pontificia del 1150 dove Papa Eugenio III ne afferma la dipendenza al capitolo5* di San Lorenzo. 

Secondo alcune fonti un preposito6* e due canonici erano residenti in una casa adiacente confinante con il cimitero già dal 1292, questo lascia pensare che la Chiesa fosse parrocchia già in quella data; nel 1480 la Chiesa divenne anche Commenda7*; altre fonti la indicano eretta a parrocchia nel 1572 da Papa Gregorio XIII quando con bolla papale la affidò ai Teatini sino al 1575, data in cui si spostarono in quella che ora è la basilica di S. Siro; dal 1576 ad oggi la Chiesa della Maddalena fu affidata ai padri Somaschi che si occuparono di ristrutturla con il giuspatronato8* della Famiglia Lercari, che quasi subito ne cedette i diritti alla famiglia Spinola.

Il progetto fu affidato all'architetto Andrea Ceresola detto il Vannone che ne diresse personalmente il cantiere, così tra il 1585 e il 1587, venne costruita la Chiesa così come oggi si presenta, intitolata dapprima a Santa Maria Maddalena e successivamente anche a San Girolamo Emiliani protettore dei padri Somaschi e fondatore dell'ordine; due statue raffiguranti i Santi, si trovano in nicchie poste sulla facciata nella parte alta della Chiesa e sono opera di Emanuele Burlando.
Il portico,
sorretto da colonne di marmo e che precede l'ingresso principale, fu innalzato nel 1589.

Su progetto del Vannoni la Chiesa venne orientata in senso opposto a quello che aveva la piccola Cappella originaria, l'unica navata (con alcuni degli altari eretti dalle corporazioni di artigiani che svolgevano la loro attività nel quartiere: argentari, copertieri, filatori e sartori) fu ampliata e vennero aggiunte due navate laterali, mentre sul transetto fu eretta una cupola con pennacchi9*.
Nel 1911 fu riscostruito il portico
andato distrutto e, su progetto di Carlo Canavese, fu rivista la facciata e arricchita con stucchi; sopra l'arco centrale dell'entrata fu posto lo stemma della congregazione dei padri Somaschi

il PRESEPE
dal 27 novembre al 22 gennaio è possibile visitare il Presepe che viene realizzato all'interno della Chiesa in occasione delle feste natalizie
Orario di visita:
feriali 07.30 alle 19.00
festivi  09.00 alle 19.00

 
qui sopra: immagine dal software MAPPE su MAC

Il campanile, coperto da cupola semisferica, si erge in Vico dietro il Coro della Maddalena. Fanno parte del complesso della Chiesa anche un chiostro interno e un convento la cui fondazione risale al XII secolo.

qui sopra: immagine tratta da opuscolo SAGEP su Chiesa della Maddalena 

Note

1*Mura del Barbarossa: prendono il nome da Federico I di Svevia detto il Barbarossa che, volendo espandere i suoi territori, mirò a conquistare anche Genova; la città, tra il 1155 e il 1159, eresse nuove mura per difendersi, che racchiudessero anche i territori rimasti fuori dalle vecchie mura Carolingie (costruite a loro volta per difendersi dai Saraceni), in questo modo le nuove mura permisero oltre che la difesa dall'invasore, anche di ampliare la città; le Mura del Barbarossa vennero successivamente dette 'murette' per via della costruzione delle mura successive molto più grandi 

2*Presbiterio: zona che circonda l'altare, tra l'abide e la navata, posta in fondo alla navata centrale, riservata al sacerdote officiante e al clero 

3* l'Antica via Romana percorreva Genova da Ponente a Levante passando all'esterno delle mura; ancora oggi sono presenti pezzi di questa antica via

4* Annali del Caffaro o Annali Genovesi (annales poiché scritti in latino)
documentazione storica delle origini della città di Genova dal 1099 al 1293 scritta da Caffaro di Rustico da Caschifellone.

5* Capitolo o collegio dei canonici di una cattedrale
Il nome di 'Capitolo' deriva dal fatto che ogni giorno veniva letto un capitolo di regole che i sacerdoti, che facevano vita comune, erano tenuti ad osservare; la convivenza era appunto disciplinata da regole, o in latino 'canones', da cui deriva il nome di 'canonico'.
I capitoli collegiali sono stati soppressi dalle leggi napoleoniche del 1810 ed è sopravvissuto solo il Capitolo della Cattedrale, che è ciò che rimane oggi di quel collegio di sacerdoti che avevano cura della pastorale della chiesa madre, delle anime della chiesa di cui il pastore ha cura
(pastorale = l'insieme dei mezzi pratici necessarî per svolgere e attuare nel mondo gli insegnamenti di Cristo e della Chiesa)

6* Preposito o prevosto
nei monasteri è il primo dignitario dopo l'abate, nei capitoli di canonici è chi cura i beni e la disciplina, in alcune diocesi è il nome con cui si indica il parroco o il vicario foraneo (parroco preposto a uno dei distretti della diocesi) 

7* Commenda
in latino Commendam (in affidamento) affidamento dei redditi di una chiesa a un commendatario che poteva essere sia ecclesiastico che laico

8* Giuspatronato
dal latino ius patronatus (diritto di patronato); si applicava quando un benefattore provvedeva alla costruzione di un bene ecclesiastico diventandone patrono, in cambio aveva diritto a una serie di privilegi

9* Pennacchi, o scuffie
elementi di raccordo tra la cupola
e la struttura che la sorregge

 

Chiesa S. Maria Maddalena
e S. Girolamo Emiliani

Piazza della Maddalena 11 Genova
Tel. 010.2474093
facebook

Elaborazione di ricerche da fonti miste dal web, da cartaceo
e da una nostra copia del libro 'La chiesa di S. Maria Maddalena a Genova' di Colmuto, foto sul luogo

 

Antica Osteria del Santi

Antica Osteria del Santi dal 1935
Via Campo Poggio 3 Genova Serra Riccò

Tel. 010.750121

SitoWeb - Facebook

Cucina tipica genovese
antipasti misti,
taglieri, tartare di carne o pesce,
taglierini e ravioli della casa al ragù, al tartufo, ai funghi,
testaroli al pesto,
secondi di pesce e carne, specialità alla brace, verdure grigliate,
ampia scelta di dolci.
Carta dei vini e birre artigianali

Posti a sedere all'aperto in giardino o veranda
consumazione sul posto o asporto
consigliata la prenotazione.
Cerimonie, eventi, feste.

Aperto:
da
Domenica a Giovedì solo pranzo:
ore 12,00/15,00
Venerdì
pranzo e cena:
ore 12,00/15,00 - 19,30/22,30

Sabato solo cena:
19,30/23,30


Libreria FalsoDemetrio


Falso Demetrio libreria indipendente

dal 2011 nel centro storico di Genova,
libri particolari ed edizioni rare,
saggistica, romanzi e illustrazioni,
organizzazione di eventi e rassegne letterarie,
presentazioni di libri con autori

Via di San Bernardo 67 Genova
Tel. 010.302.9585

UnavitadafalsoDemetrio
Facebook - SitoWeb

Aperto:
Lunedì 16,00/20,00
da Martedì a Venerdì
10,10/13,00 -
15,30/19,30
Sabato 10,10/13,00 - 15,30/20,00
Chiuso: Domenica



Drogheria Voglia di Natura


Antica Drogheria Voglia di Natura dal 1948

Negozio storico di Genova, rilevato dall'attuale proprietaria 5 anni or sono, Voglia di Natura è una caratteristica drogheria con tanti scaffali di legno e banconi vecchio stile

dove non mancano dolciumi e biscotti, cioccolato e cacao, miele, confetture, tè e infusi,
oltre a frutta secca e disidratata, tanti tipi di spezie e erbe aromatiche, legumi e cereali sfusi, ma anche leccornie per ogni periodo dell'anno: cestini natalizi, uova e colombe pasquali, bugie di carnevale, dolci di halloween per i bimbi e confezioni regalo.

In questo negozio trovate anche prodotti tipici regionali italiani,
caffè in grani macinato fresco al momento
; prodotti bio e addensanti naturali per le vostre ricette, olio taggiasco che arriva da Pontedassio in provincia di Imperia spremuto a freddo per conservarne le sostanze organolettiche e prodotti introvabili come la Saba: sciroppo tipico della Romagna, ottenuto dal mosto.

Alla Drogheria Voglia di Natura sono specializzati nella vendita di farine sfuse comprate direttamente dai mulini dopo minuziosa ricerca; la bottega attualmente ha 30 diversi tipi di farine, dalla semplice doppio zero a quelle più ricercate: integrale, farro, kamut, soia, avena, segale, tapioca, manitoba, farina di piselli o di lenticchie e molte altre, non mancano i lieviti.

Hanno persino verdure fresche di giornata comprate dai contadini della Val Fontanabuona.
Consegnano anche a domicilio, ma se andate a comprare in negozio vi rifate gli occhi!

Drogheria Voglia di Natura
di Monica de Barbieri
C.so Sardegna 170 Genova
Tel. 010.094.5656

Facebook
Aperto: Lunedì
09,30/13,00
16,00/19,30
da Martedì a Sabato
09,30/13,00
15,30/19,30
Chiuso: Domenica


Elaborazione di notizie da incontro con la titolare e foto sul luogo per gentile concessione

 

Graxkelly Borse


Graxkelly Borse e accessori
Via XX Settembre 76R Genova
Tel. 010 581056
Facebook

Caratteristico, piccolo negozio a Genova traboccante di borse, tanto che è difficile entrare se non uno alla volta. 

 

Trovate ogni modello di borsa: dalla tracolla alle borse a mano, zainetti e borse eleganti, borse con catenella, pochette, borse da sera, clutch, minaudière, marsupi, tote, borse a secchiello, la postina...


e di svariati materiali: dalla vera pelle alla stoffa o sintetico ecopelle, di tutti i prezzi, misure, colori, di ispirazione alle più famose borse come Birkin, Chanel, Jackie di Gucci, Kelly


Aperto tutti i giorni ore 09,30-19,30
Domenica ore 15,00-19,00


Foto sul luogo per gentile concessione della proprietaria

Mangiare vicino Porta Soprana

 Dove mangiare a Genova in zona centro vicino a Porta Soprana

Le Cantine di Colombo - Enoteca Ristorante
Via di Porta Soprana 49r - Tel. 010 24 75 959
 
Osteria dei Bischeri - Osteria Trattoria
Via di Porta Soprana 31r - Tel. 010 97 51 052 - 349 32 16 406
 
Prie Rosse - Ristorante
Via Ravecca 54r - Tel. 010 25 12 591
 
La Toasteria - Spuntini Veloci
Piazza Sarzano 1R - Tel. 010.2511293

Tiflis - Enoteca Ristorante
Vico del Fico 35r - Tel. 010 25 64 79
 
Alle Due Torri - Trattoria
Salita del Prione 53r - Tel. 010 25 13 637
 
Salita di Coccagna 10R Tel. 010 092 6699
 
 
 

Per mangiare a Genova guarda anche
Tutte le guide dove mangiare a Genova
osterie, trattorie, ristoranti, agriturismo divisi per zona
 

Parco Villa Serra

Parco Villa Serra Comago

realizzato a metà dell'800, il Parco di Villa Serra si articola su nove ettari di terreno tra radure, percorsi, boschetti, piccole cascate, il ninfeo e tre laghi che ricevono le acque del Rio Comago; il lago più grande ha al centro una penisola.


Il Parco ospita
oltre 30 varietà di alberi secolari tra cui i sempreverdi abeti rossi, cipres­si, pini, agrifogli, tassi, sequoie, cedri e 250 diverse specie di Hydrangea: una collezione di ortensie dei più svariati colori.
Questa meravigliosa natura offre rifugio a una vasta fauna tra cui
scoiattoli, cigni, anatre, oche, pavoni, testuggini e pesci rossi.

Dentro al Parco si trovano:
Villa Pinelli-Serra risalente al 1700 e restaurata nel 1850 dal marchese Serra dopo che l'ebbe acquistata dalla famiglia Pinelli Gentile; la Villa, composta da due piani, presenta una facciata tricuspide dove risaltano i trafori delle finestre.
Accanto alla Villa si ergono la Torre merlata in stile neogotico fatta costruire dal marchese Serra, l
e ex scuderie ora trasformate in un funzionale centro congressi
e alcuni rustici

la Cappella di Sant'Orso, chiesetta gentilizia della famiglia Pinelli-Gentile, con al suo interno una navata, un altare di marmo e le statue di Santa Assunta, San Giovanni Battista Vescovo e Sant'Orso Vescovo; fu ristrutturata in stile neogotico dal marchese Orso-Serra e finemente affrescata; dal 2018 la Cappelletta è diventata proprietà del Consorzio che gestisce il Parco
il Cottage in stile tudor, che il marchese Orso-Serra fece costruire nel 1850, ispirandosi a quelli inglesi, dopo un viaggio a Londra.

Molte le iniziative a Parco Villa Serra che durante l'anno ospita eventi e manifestazioni, convegni, rinfreschi e anche riti civili 

Al suo interno un ristorante-hotel, una palestra, un bar chiosco, aree gioco per i bimbi, spazi attrezzati per pic-nic, gazebo, servizi igienici

 

Parco e Villa Serra Comago
Via Carlo Levi 2
Comago Sant'Olcese Genova
Tel. 010.715577

Il Parco è di proprietà dei Comuni di Genova, Sant'Olcese e Serra Riccò che lo restaurarono dopo averlo acquistato nel 1982 dalla Curia genovese che lo aveva a sua volta ereditato dall'ultima discendente della famiglia Serra,
ed gestito dal Consorzio di Villa Serra, creato appositamente

Ingresso solo con biglietto: 3 Euro
tariffa ridotta:
1 Euro per bambini da 6 a 12 anni, gruppi scuole e over 65
abbonamenti
annuali con tessera Euro 20,00
ridotti
da 6 a 12 anni Euro 5,00
over 65 Euro 15,00

Aperto tutti i giorni della settimana

gennaio febbraio: 10,00-17,00
marzo:
10,00-18,00
aprile maggio: 09,00-19,00
giugno settembre: 09,00-20,00
ottobre: 10,00-18,00
novembre dicembre: 10,00-17,00

Chiuso il Lunedì mattina
Chiuso il 1° Gennaio e il 25 Dicembre
in caso di allerte il Parco è chiuso, biglietti non rimborsabili

dal 2008 il parco è nel circuito nazionale dei grandi giardini italiani

SitoWeb



Antica Fabbrica di Turaccioli

Fabbrica di Turaccioli  G.Manlio Luico
dal 1855 articoli per enologia

nel centro di Genova un caratteristico negozio dove comprare tappi del miglior sughero di varie forme e misure e tutto ciò che occorre per il vino:  dalla cura e l'imbottigliamento, agli accessori per servirlo come caraffe e decanter, alle botti e damigiane per la conservazione e il trasporto, nonché bellissime etichette per ogni tipo di vino.

In negozio trovate anche distillatori per vini o liquori e alcolometri per misurarne la gradazione e oltre 25 diversi tipi di cavatappi.

Ma non solo, nella Fabbrica di Turaccioli Luico trovate articoli per la conservazione dell'olio: fusti, lattine, oliere;
kit completi per la produzione della birra e malti scelti già luppolati;
vasto assortimento di bottiglie e vasetti in vetro per le conserve,
cantinette, cestelli e articoli per la pulizia dei contenitori. 


Questa bottega ha una storia che parte dal 1855 quando, in Via delle Fucine nella zona Piccapietra di Genova, il bisnonno di Manlio Luico dà il via a
una fabbrica-laboratorio di turaccioli di sughero proveniente da alcuni boschi savonesi ormai estinti.
Successivamente apre l'attuale esercizio in Salita Santa Caterina.


Per farvi un'idea della vastità e varietà degli articoli in vendita, dovete andare di persona, perchè non bastano queste righe per descrivere cosa potete trovarvi.
Il negozio è anche un punto di raccolta per il riciclo del sughero.


E se siete alle prime armi potete avvalervi dei consigli e dell'esperienza dei proprietari della bottega, che nel corso degli anni ha ricevuti premi e riconoscimenti.
Come potete leggere dalla targa affissa ad un lato dell'ingresso,
questo negozio fa parte delle antiche botteghe genovesi: tradizione e orgoglio di Genova

Antica Fabbrica di Turaccioli di Rosanna Luico
Salita S. Caterina 17R Genova
Tel. 010.58.84.45
Sitoweb


Aperto:
da Martedì a Venerdì
ore 09,30/12,30 - 15,30/19,00
Sabato
ore 10,00/12,30 - 15,30/19,30
Chiuso: Domenica e Lunedì


Elaborazione di notizie e foto da visita sul posto e dal sito dell'azienda, per gentile concessione dei proprietari